Il pericolo più temibile in seguito a ferita da morso di cane è la trasmissione della RABBIA. Il virus responsabile di questa malattia si trasmette infatti tramite la saliva, con un periodo di incubazione che va da 20 giorni ad un anno (in media da uno a tre mesi).
Rabbia a parte, quando si viene morsi da un cane occorre tenere
presente che nella bocca dell'animale sono presenti batteri e residui di
cibo fermentati che, entrando nella ferita, possono causare gravi
infezioni, fino alla gangrena.
Se il paziente non è vaccinato o si nutrono dei dubbi in
merito, è utile la profilassi antitetanica, dal momento che la tipologia
della lesione aumenta fortemente il rischio di infezione da anaerobi (tetano).
Dopo essere stati morsi da un cane è quindi importante lavare immediatamente e abbondantemente la ferita con soluzione saponosa, risciacquare e disinfettare (anche quando la ferita è lieve o modesta). Utile l'acqua ossigenata, da usarsi generosamente per il citato rischio di infezione da anaerobi (batteri che vivono in assenza di ossigeno).
Invitare il paziente a rivolgersi presso l'ufficio di Igiene
di competenza per verificare la situazione sanitaria del cane che l'ha
morso (anche quando la ferita è lieve o modesta).
Se l'animale è sospetto e non è possibile tenerlo in osservazione nei giorni successivi al morso, è indicata la vaccinoprofilassi
antirabbica che consente, data la lunga incubazione della malattia,
l'instaurarsi di una risposta immunitaria efficace prima che il virus attacchi il sistema nervoso centrale.